Marelli è dal 2017 tra i protagonisti di “Inproves”, progetto che mette insieme Università ed aziende con elevate competenze nel settore dell’elettrificazione dei veicoli, con l’obiettivo di sviluppare prototipi di innovativi motori elettrici a magneti permanenti, più performanti e leggeri.
Parole d’ordine del progetto, che si avvia alla conclusione, sono soprattutto “collaborazione” e “innovazione”. Oltre a Marelli, Inproves vede infatti impegnati Brembo, quale capofila del progetto, il Politecnico di Milano e l’Università di Bergamo ad assicurare un importante supporto teorico alla ricerca e allo sviluppo tecnico, e alcune start-up e Pmi del settore automotive, fortemente improntate all’innovazione: e-Novia, Mako-Shark, MDquadro, Peri, UTPVision. Il progetto, istituito nell’ambito del Programma operativo regionale 2014-2020 e patrocinato dal Cluster Lombardo della Mobilità, è cofinanziato da Regione Lombardia con fondi europei.
L’obiettivo finale è quello di sviluppare una nuova generazione di motori elettrici ad alte prestazioni, sia per gli impianti frenanti, sia per la trazione delle automobili, ambito su cui è attiva Marelli. Oggetto di Inproves sono, nello specifico, i cosiddetti motori elettrici “brushless”, ovvero senza contatti elettrici striscianti o spazzole, a magneti permanenti.
In virtù del suo know-how nell’elettrificazione, a partire dal mondo del motorport per arrivare alle applicazioni sui veicoli stradali, Marelli è appunto impegnata, nel quadro del progetto Inproves, nello sviluppo di quella che rappresenta un’ulteriore evoluzione tecnologica di motore elettrico per trazione. A essere coinvolto è un team dell’area di business Motorsport, da sempre incubatore tecnologico e di innovazione dell’azienda.
Grazie alle collaborazioni e alla condivisione di conoscenze sviluppate attraverso l’esperienza di Inproves, Marelli ha già potuto mettere a punto nuove soluzioni tecniche e metodologiche in grado di arricchire ulteriormente il suo portfolio di competenze e di trovare applicazione anche in altri contesti.
Dal punto di vista tecnico, di particolare importanza è stata la definizione di una nuova soluzione per l’avvolgimento elettrico, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il coinvolgimento di Peri, che consente di migliorare in maniera consistente le performance del motogeneratore. È stato possibile, inoltre, mettere a punto una nuova soluzione di raffreddamento ad aria del rotore che, prevedendo un minor numero di componenti rispetto a quella ad acqua, ha il vantaggio di risultare meno complessa dal punto di vista tecnico e garantire una maggiore efficienza del sistema nel complesso.
Oltre gli aspetti tecnici, la collaborazione con i partner del progetto ha portato anche ad avanzamenti in ambito metodologico, per quanto riguarda la progettazione parametrica della macchina elettrica. È stata infatti sviluppata una metodologia di progettazione integrata, che consente di lavorare non più su un singolo motore, ma su intere “famiglie” di motori, i quali possono essere ottimizzati in relazione a differenti parametri, in modo da ottenere di volta in volta il miglior risultato in rapporto a uno specifico obiettivo (efficienza termica, potenza, coppia ecc.).
La partecipazione a Inproves rappresenta per Marelli l’occasione ideale non solo per sviluppare nuove tecnologie, ma anche per tradurre in concreto la mission aziendale: trasformare il futuro della mobilità, lavorando al fianco dei partner, facendo leva sui valori di collaborazione e innovazione, qualità e sostenibilità.